Il sindaco Brugnaro all'Incontro della Carità della Diocesi di Venezia: “Impegnamoci insieme, come fossimo dei ponti, per costruire unità”

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disegno con ponte di Rialto
 

Il sindaco Brugnaro all'Incontro della Carità della Diocesi di Venezia: “Impegnamoci insieme, come fossimo dei ponti, per costruire unità”

03/12/2017

Il lancio in cielo di centinaia di palloncini colorati dal ponte di Rialto è stato uno dei momenti più significativi, questo pomeriggio, dell'incontro diocesano della Carità, che ha visto la partecipazione del patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, del primo cittadino, Luigi Brugnaro, dell'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini e dei bambini delle scuole elementari delle diocesi di Venezia.

Raccogliendo l'invito di Papa Francesco a costruire “ponti” e a percorrere insieme strade di fraternità, l'edizione 2017 del tradizionale appuntamento è stato promosso all'insegna del motto “Noi siamo ponti”. L'invito rivolto ai piccoli è stato dunque quello di guardare agli altri con curiosità e accoglienza, rifiutando muri fatti di pregiudizi.

Circa 600 persone, tra bambini e genitori, delle 127 parrocchie della Diocesi di Venezia,  si sono ritrovati nei campi San Giacometto e San Bartolomeo per raggiungere poi il ponte di Rialto e dare vita allo scenografico lancio di palloncini.

“E' un momento importante per tutti – ha sottolineato il Patriarca rivolto ai piccoli – in cui siete protagonisti di un cammino che è la vita. Oggi inizia l'Avvento. Guardando voi penso a tutti i bambini del mondo, anche a quelli un po' meno fortunati, costretti a lavorare o a essere sfruttati dagli adulti. Il vostro sorriso mi dice che siete intelligenti e che capite: quando lascerete andare il palloncino in aria esprimete due o tre pensieri anche per loro”.

“Venezia si regge sui ponti e sulle persone unite le une alle altre”, ha sottolineato il sindaco Brugnaro. Nel ringraziare tutti i sacerdoti e la comunità diocesana per la realizzazione della giornata, il sindaco ha puntato l'attenzione su quattro principi:  il rispetto, la sostenibilità, la giustizia e la verità. "Guardando negli  occhi questi bambini - ha aggiunto - credo che l'impegno delle istituzioni e delle famiglie debba essere quello di garantire loro un lavoro e un futuro in questa città e tutte le città del mondo. Impegnamoci insieme, come fossimo dei ponti, per costruire unità, perché solo così le nuove generazioni troveranno risposte per il loro futuro”.

Ricollegandosi al filo conduttore della giornata, il primo cittadino ha aggiunto: “La prima carità è lavorare onestamente, con il rilancio di Porto Marghera e delle fabbriche, ma anche del Lido e di Murano perché questo sgrava il peso del turismo come monocultura e può dare grandi prospettive ai bambini a cui chiediamo di impegnarsi nelle scuole. Il nostro compito deve essere quello di garantire una solidarietà generazionale.”

In corteo, i piccoli studenti hanno poi raggiunto la basilica di San Marco dove l'incontro, che apre tutto il cammino diocesano di Avvento, è culminato con una riflessione in vista del prossimo Natale e con una preghiera cantata.

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