Da martedì 19 dicembre il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti si estende a Cannaregio

Da martedì 19 dicembre 2017 verrà esteso anche al sestiere di Cannaregio il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che già da settembre 2015 ad oggi ha interessato gran parte del centro storico di Venezia. Prevede l’autoconferimento dei rifiuti e dei materiali differenziati o, in alternativa, la consegna direttamente nelle mani del netturbino, che suonerà il campanello. In sostanza, non sarà più consentito abbandonare i sacchetti in strada.

“Dopo le zone della Salute e dell’Accademia, di Dorsoduro, di San Polo, di Santa Croce e da ultima, lo scorso maggio, di San Marco, ora anche a Cannaregio – commenta l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin - non si vedranno più quegli indecorosi e poco igienici sacchetti della spazzatura abbandonati nei campi o lungo le calli e finalmente stiamo mettendo fine all’attività di gabbiani o roditori che vanno a rovistare tra i sacchi dell'immondizia alla ricerca di cibo. Un sistema di raccolta nato nel 2015 in via sperimentale da un’idea del sindaco Luigi Brugnaro in collaborazione con Veritas, e che, entro la fine dell’inverno, vedrà il suo compimento sull’intera Isola di Venezia con il sestiere di Castello. Il successo della sperimentazione – aggiunge De Martin, confermato dai dati finora raccolti, è dimostrazione del senso civico della cittadinanza che ne ha saputo comprendere i benefici e i vantaggi per la collettività. E i numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta: la raccolta differenziata è aumentata del 65 %  passando, nelle zone dove già è in vigore il nuovo sistema di conferimento, dal 26 % a circa il 40”.

Nello specifico, i cittadini potranno portare i sacchetti direttamente nei punti di stazionamento delle barche di Veritas, ormeggiate dalle 6.30 alle 8.30, da lunedì a sabato, in alcuni punti strategici del sestiere: alla fine di Calle Priuli, in Rio Terà Sabbioni (Lista di Spagna), Ponte dei Tre Archi (davanti ex Poste), Ponte delle Guglie (lato San Leonardo), Fondamenta delle Capuzine (scuola elementare), Campo Sant’Alvise, Madonna dell’Orto (davanti patronato), Fondamenta Ormesini (accanto al ponte del Ghetto nuovo), Campo Santa Fosca, Fondamenta Santa Caterina, Campiello dei Felzi, Rio Terà Barba Frutariol, Rio Santi Apostoli (a fianco della Chiesa luterana) e Campo San Canciano. In alternativa, potranno attendere l'arrivo del netturbino, che suonerà alla porta, dal lunedì al sabato, tra le ore 8.30 e le ore 12, e consegnargli i sacchetti secondo il calendario di raccolta per tipologia di rifiuto.

“Voglio infine ringraziare – conclude De Martin - quelle circa 300 persone che ogni giorno lavorano alla pulizia e alla raccolta rifiuti del centro storico di Venezia dei quali 200 sono netturbini, una sessantina piloti delle barche che trasportano l’immondizia e il resto personale dei servizi di supporto, dalle manutenzioni alla logistica. Con il loro quotidiano lavoro rendono la nostra Città ancora più pulita e bella”.