Conferenza stampa di fine anno. Brugnaro: “La soddisfazione più grande è il bilancio. Venezia sta ripartendo, dobbiamo avere coraggio”

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, questa mattina, venerdì 29 dicembre, al Municipio di Mestre, ha tenuto la conferenza stampa di fine anno.

Il sindaco Brugnaro ha espresso grande soddisfazione per come si è riusciti a rimettere in moto la “macchina” del Comune e della Città Metropolitana grazie anche al grande impegno profuso da tutti: “Qualcosa di quello che è stato fatto già si vede – ha dichiarato – qualcosa si vedrà in futuro, ma la soddisfazione più grande è il bilancio, che è fatto di dati oggettivi. Abbiamo trovato 799 milioni di debito e a fine dicembre 2016 erano già stati ridotti a 760, oggi sono circa 740 milioni, anche se il bilancio non è ancora approvato. In Giunta oggi abbiamo approvato opere che riguardano tutta la città, centinaia, migliaia di piccoli interventi per un totale di 43 milioni di euro. Di questi, 8 milioni serviranno per l’idrovora che impedirà a Mestre e a tutta la città di terraferma di andare sott’acqua. Sono questioni delicate che vanno spiegate – ha proseguito il sindaco – e abbiamo pensato che invece di fare propaganda fosse meglio lavorare, così come stanno facendo i dipendenti del Comune e della Città Metropolitana, che voglio ringraziare”. Brugnaro ha poi fornito i numeri del lavoro istituzionale e amministrativo di quest’anno, ovvero 20 sedute del Consiglio comunale con 57 delibere, 44 sedute di Giunta per un totale di 400 delibere e 2104 determine dirigenziali.

In tema di efficientamento della macchina amministrativa il sindaco ha poi spiegato che sono stati trovati dei fondi da destinare a certificare tutte le scuole comunali del Cpi (Certificato protezione incendio): “Abbiamo gestito, quest’anno, le strutture scolastiche risparmiando un milione e mezzo di euro – ha spiegato – e, nell’ambito dell’attività amministrativa, abbiamo ridotto il numero dei dirigenti, che sono diventati 55 dai 71 che c’erano quando siamo arrivati. A questo proposito saluto i due nuovi direttori che prenderanno servizio a gennaio: Danilo Gerotto (Sviluppo del territorio e Città sostenibile) e Marco Mastroianni (Progetti strategici e Politiche internazionali e di sviluppo). Avevamo 23 direttori e ora ne abbiamo 11. Questi sono fatti”.

Il sindaco ha poi ricordato l’investimento di 50 milioni di euro per far arrivare la fibra ottica in ogni casa: “Un investimento che, se fatto dal singolo cittadino, costerebbe un sacco di soldi – ha specificato – Certo ci sono dei disagi o forse qualche marciapiede non è stato sistemato bene, ma metteremo a posto tutto. Siamo infatti una delle 5 città in Italia che il Governo Renzi ha scelto di cablare, un’opportunità che non potevamo perdere e che dimostra che abbiamo riacquistato un ruolo fondamentale nel panorama nazionale”.  In quest’ambito, il primo cittadino ha sottolineato anche l’acquisto da parte della Città Metropolitana di Venezia del 10% delle azioni di Venis, la società ICT del Comune di Venezia di cui oggi la Giunta ha firmato il nuovo contratto di servizio.

Importante anche lo sforzo in tema di sicurezza che il sindaco Brugnaro ha evidenziato, sottolineando il ruolo della Polizia locale e la sintonia e collaborazione con le altre forze dell’ordine: “E’ vero che ci sono aree ancora critiche – ha detto Brugnaro – ma solo nel 2017 sono stati sequestrati 27.876 grammi di sostanze stupefacenti, contro i 231 grammi del 2014, i 527 nel 2015, e 5.131 del 2016. Nell’ultimo anno abbiamo quintuplicato il quantitativo sequestrato, suddiviso in oltre 30.000 dosi e con un controvalore di più di 325.000.000. Questo è un lavoro importantissimo di lotta al degrado che porteremo avanti”.

Nel ringraziare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Paolo Gentiloni e i parlamentari Renato Brunetta e Pier Paolo Baretta per la grande attenzione dimostrata per Venezia, con il rifinanziamento della Legge Speciale, il primo cittadino ha tracciato anche le linee dell'azione amministrativa per il nuovo anno.

“Noi ci impegniamo perché la città di Venezia diventi sempre più grande, forte e conti sempre di più. Divisi saremmo deboli – ha sottolineato - dobbiamo diventare una città che guarda al futuro per dire ai giovani: 'Restate a Venezia, andate a fare esperienza all'estero, ma poi tornate'. Qui c'è il vostro futuro non lasciatelo andare”.

Lavoro, sviluppo economico, attività produttive, sicurezza, cultura, manutenzione diffusa saranno gli assi su cui si continuerà a insistere nel 2018. Nel centenario di Porto Marghera, a partire dall'8 gennaio, per tre mesi, saranno illuminati con luci colorate la torre dell'Acquedotto, il Ponte Bossi e le Cisterne. Nei pressi del ponte strallato sarà acceso anche un faro “Ramses 2”, con la collaborazione di Enac, Enav, Aeroporto di Venezia e Aeronautica militare, che produrrà un fascio di luce alto 12 chilometri, perché – ha spiegato Brugnaro – “Porto Marghera si deve vedere e va proiettata in un futuro di crescita e sviluppo”.

Sul fronte del commercio si rinnoverà l'appuntamento con gli Happy Friday, che la Giunta comunale ha deliberato di promuovere una volta al mese, agosto escluso. Verrà anche esteso il modello del Distretto del Commercio che sta riscuotendo tanto successo a Zelarino.

Non è escluso che nel 2018, Venezia si rinnovi con lo sviluppo delle grandi infrastrutture sportive attraverso gli investimenti dei privati. “Il Comune – pur non impiegando soldi pubblici faciliterà il più possibile queste operazioni perché è evidente l'interesse della collettività” – ha spiegato Brugnaro.

Particolare attenzione verrà anche dedicata ai temi del turismo e dei flussi turistici, “priorità su cui l'Amministrazione ha lavorato con impegno e determinazione”. “Continueremo a valorizzare l'intero territorio metropolitano con l'obiettivo di scaricare dalle presenze turistiche il centro storico di Venezia. I risultati del biglietto unico metropolitano sono stati molto incoraggianti. Iniziative culturali, concerti, grandi mostre con i capolavori dell'Ermitage di San Pietroburgo troveranno spazio a Mestre. “Il nostro obiettivo è aumentare la residenzialità nella città antica – ha proseguito Brugnaro – ma per farlo serve un progetto, perché è facile parlare, più difficile realizzare un traguardo”. Pur sottolineando l'impossibilità di disciplinare la materia delle locazioni turistiche, il sindaco ha annunciato l'idea di istituire un albo degli alloggi residenziali locati per indurre al pagamento della tassa di soggiorno.

Novità in vista anche sul tema delicato del controllo dei flussi turistici. L'Amministrazione sta sperimentando l'utilizzo di telecamere digitali per il monitoraggio dei flussi. Attraverso un software che può calcolare gli accessi di entrata e di uscita verranno sommati i delta delle varie telecamere e si verificherà quale sia la presenza delle persone in Piazza San Marco. A quel punto si potrà decidere di bloccare i visitatori che non hanno titolo: “Non impediamo l'accesso, ma semplicemente lo rallentiamo finché il semaforo non tornerà ad essere verde”. Dopo la sperimentazione, sarà necessario emettere una tessera specifica per i residenti, gli studenti, i lavoratori, eventualmente i turisti pernottanti. Il sistema verrà reso trasparente su Internet in modo tale che le visite possano anche essere pianificate per tempo.

“Da troppi anni siamo fermi – ha detto infine Brugnaro - L'augurio che faccio a tutti è di avere coraggio. La speranza è che possa prevalere un'idea di Venezia diversa, collettiva e civica, da cui forse – ha auspicato il sindaco - potrebbe partire anche l'Europa”.

Venezia, 29 dicembre 2017