Novembre Donna 2017 - Presentazione del libro di Anna Costanza Baldry

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Intestazione Novembre Donna 2017 - Libere dalla violenza
 

Novembre Donna 2017 - Presentazione del libro di Anna Costanza Baldry

06/11/2017

Orfani speciali. Chi sono, dove sono, con chi sono. Conseguenze psico-sociali su figlie e dei figli del femminicidio

8 novembre 2017 ore 18.00

Mestre -  Libreria Feltrinelli c/o Centro Le Barche

 

presentazione del libro di Anna Costanza Baldry

 

Si stima che in Italia in 15 anni (dal 2000-2014) ci sono stati 1.600 nuovi casi di orfani che hanno perso la madre perché uccisa dal padre, poi suicida o successivamente detenuto.

Minori o già maggiorenni, sono "orfani speciali" perché sono speciali i loro bisogni, i loro problemi, la condizione psico-sociale in cui si trovano. In un attimo la loro vita è stata stravolta come in un terremoto, si sono trovati catapultati in un'altra realtà. Non solo: come in una guerra, l'omicidio è spesso solo l'epilogo di continue violenze domestiche.

Questi orfani vivono dunque un trauma complesso di cui fino ad oggi non ci si era mai occupati. L'Italia è il primo Paese ad avere definito recentemente una legge ad hoc che cerca di ridurre i danni subiti e rendere la vita di questi orfani e di chi se ne prende cura un po' meno difficile.

Anna Costanza Baldry, che ha contribuito a far conoscere il problema e ha sostenuto l'approvazione di questa legge, tratta il tema in maniera scientifica, presentando anche i risultati della prima indagine nazionale empirica, con interviste ai protagonisti e l'approfondimento di alcuni casi "simbolo" documentati dalla letteratura internazionale, realizzata anche grazie al progetto europeo Switch-off, con la rete DiRe (Donne in Rete). Carla Garlatti, Presidente del Tribunale per i minorenni di Trieste, arricchisce il volume con un approfondimento giuridico.

Un testo fondamentale che vuole aiutare gli operatori della giustizia, dei servizi sociali, gli insegnanti, gli studiosi e le nuove famiglie che si occupano di questi orfani speciali a conoscere gli strumenti di intervento e ad adottare protocolli adeguati per la gestione dei casi.

 

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