L'assessore Venturini al summit “One belt, one road: seize the next wave of growth in Eurasia”

L'assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, è intervenuto questo pomeriggio a Ca' Vendramin Calergi alla giornata di apertura della prima edizione del summit “One belt, one road: seize the next wave of growth in Eurasia”, che si concluderà domani. Numerosi gli ospiti di rilievo, provenienti da Europa e Asia, tra cui il vice ministro del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini, Li Ruiyu, ambasciatore in Italia della Repubblica popolare cinese, Fatih Çiftci, viceministro Custom and Trade della Repubblica di Turchia, Paolo Borzatta, senior partner di The European House – Ambrosetti, e Fan Gang, presidente del China Development Institute. Presente anche il presidente dell'Agenzia dello sviluppo di Venezia, Beniamino Piro.

Al centro del convegno, promosso da The European House – Ambrosetti e China Development Institute, l'analisi delle opportunità di business attuali e di medio periodo generate dalla Belt and Road Initiative (BRI), che catalizzeranno lo sviluppo di nuove attività industriali in tutta l’Eurasia (Cina, Sud-est asiatico, Asia meridionale, Asia centrale, Medio Oriente, Europa). "La due giorni – ha spiegato Borzatta – si inserisce in un progetto più ampio che mira, attraverso la proposta di summit bilaterali che vedano l'Italia protagonista, alla creazione di una comunità di business leader. Venezia è un luogo iconico per ospitare questo incontro, perché è stata il terminale della Via della seta per qualche migliaia di anni e lo diventa ora di nuovo con la nuova Via della seta marittima”.

“L'Amministrazione comunale – ha dichiarato Venturini nel portare ai convegnisti il saluto del sindaco Brugnaro – è fortemente impegnata sui temi che verranno trattati in questo summit. Iniziative di alto livello come queste, che siamo onorati di ospitare, ci aiutano a concretizzare l'obiettivo che ci siamo dati di rendere sempre di più Venezia una piattaforma di incontri e di scambi commerciali, culturali, diplomatici ed economici. Venezia, la Cina e l'Oriente sono legati da una storia di rapporti millenari dei quali si può trovare traccia in molti luoghi in città. Ultimamente, grazie all'iniziativa 'One belt, one road' stiamo spingendo sempre di più questi rapporti, non solo offrendo Venezia come punto di arrivo delle merci, ma anche delle idee, delle persone, degli investitori cinesi. Crediamo che Venezia possa essere veramente la porta di accesso della Cina in Europa dal punto di vista logistico, culturale e diplomatico. Abbiamo un porto e un aeroporto, che sono al servizio della città ma anche delle relazioni che stiamo stringendo e stringeremo, e abbiamo un patrimonio culturale che dobbiamo mettere a disposizione della Cina e dell'Oriente, perché molte persone possano beneficiarne. L'Agenzia dello Sviluppo che l'Amministrazione comunale ha fortemente voluto opera proprio per fare in modo che Venezia diventi sempre più attrattiva di investimenti e di idee”.

Venezia, 23 novembre 2017