Torna in funzione il forno Pilkington: la Nsg giapponese investe su Porto Marghera e dà un segnale importante per il rilancio dell'area

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Sindaco Brugnaro alla Pilkington
 

Torna in funzione il forno Pilkington: la Nsg giapponese investe su Porto Marghera e dà un segnale importante per il rilancio dell'area

16/10/2017

Da oggi il forno dello stabilimento Pilkington Italia Spa di Porto Marghera, che produce vetro float per conto della multinazionale giapponese Nsg, è di nuovo in funzione: la cerimonia di riaccensione è avvenuta questa mattina, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dell'assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, degli assessori regionali al Lavoro, Elena Donazzan, e all'Industria, Roberto Marcato, del responsabile del settore vetro per l'edilizia a livello europeo e italiano della Nsg, Christian Quenett, e del presidente di Pilkinton Italia, Graziano Marcovecchio.

Il forno – hanno ricordato Marcovecchio e Quennet, riassumendo brevemente le tappe della vicenda - aveva chiuso nel novembre del 2012. Risale poi allo scorso febbraio la decisione dell'azienda nipponica di tornare ad investire su Porto Marghera, a cinque anni dallo spegnimento del forno: in tutto 20 milioni di euro, che porteranno lo stabilimento a produrre, entro fine anno, circa 170mila tonnellate di vetro ultra chiaro per l'edilizia e l'industria. Questo grazie al fatto che Venezia ha saputo far sistema, riuscendo a convincere l'azionista di maggioranza, che aveva diverse possibilità d'investimento nel mondo, a puntare sullo stabilimento Pilkington, attraverso un progetto di business interessante, con un portafoglio di ordini che dovranno ora essere realizzati.

“Credo che tra Comune, Regione e sindacati abbiamo lavorato davvero bene insieme – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – per costruire quelle condizioni che ci consentono oggi di riavere lo stabilimento aperto. Dopo 30 anni in cui a Porto Marghera si sono chiuse fabbriche, questa accensione rappresenta un'inversione di tendenza, quindi ci teniamo molto. Penso che siamo riusciti a farlo tutti insieme, ognuno usando le proprie relazioni e voglio ringraziare in particolare Christian Quenett e Graziano Marcovecchio per averci creduto. I 130 lavoratori che erano in cassa integrazione e che ora sono tornati nel loro posto di lavoro e i 50 nuovi giovani assunti – ha continuato poi il primo cittadino – sono la risposta vera alla gestione del turismo, perché quando ci dicono che la città rischia di morire di turismo è con esempi di altri settori produttivi che si rimettono in moto che dimostriamo il contrario. È sempre difficile invertire una tendenza, ma è così che si inizia”.

Venezia, 16 ottobre 2017

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