Venezia Spiagge al Lido diventa accessibile grazie al progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete”

Condividi
Spiaggia del Lido
 

Venezia Spiagge al Lido diventa accessibile grazie al progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete”

28/07/2017

Lo stabilimento di Venezia Spiagge al Lido è da oggi accessibile alle persone diversamente abili grazie al progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete”, realizzato con la collaborazione di Regione Veneto – che lo finanzia - Comune di Venezia, Azienda Ulss 3 Serenissima e del gestore della spiaggia. Sono stati effettuati interventi mirati ad abbattere le barriere architettoniche per raggiungere i vari servizi presenti e adeguare i percorsi per arrivare al mare e sono state messe a disposizione apposite carrozzine per gli ospiti che ne hanno bisogno. 

La presentazione dell'iniziativa è avvenuta oggi, con una conferenza stampa svoltasi nella sede dello stabilimento, alla presenza degli assessori comunali alla Coesione sociale, Simone Venturini, e alle Società partecipate, Michele Zuin, del direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben, e del project manager per Turismo sociale e accessibile della Regione Veneto, Flaviano Torresan. Presenti inoltre il presidente e la consigliera della Municipalità di Lido Pellestrina, Danny Carella e Antonella Stefani, e il presidente di Venezia Spiagge Spa, Gianpaolo Zanatta.

"Ci piace dare avvio a questo importante progetto oggi - ha esordito l'assessore Venturini, dopo aver portato i saluti del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e del pro sindaco del Lido, Paolo Romor - che è davvero il frutto di un grande lavoro di squadra tra enti. Il Comune in particolare ha potuto rinforzare i servizi sanitari presenti sull'isola e ha individuato il tratto di spiaggia da rendere accessibile, gestito da una sua azienda partecipata". Il progetto prevede infatti anche un servizio di assistenza, supporto e accompagnamento, grazie ad un operatore sociosanitario. "Per l'Amministrazione - ha proseguito Venturini - è importante riaffermare che tutto dev'essere accessibile per tutti. Si tratta di un obiettivo difficile da raggiungere, in particolare qui a Venezia, ma il nostro impegno è costante e continuo.  Mi preme sottolineare che oggi è un inizio e che consigli e suggerimenti saranno ovviamente ben accetti: la volontà e l'impegno trasversale per migliorarci c'è da parte di tutti i soggetti coinvolti".

"Apprezziamo molto che con questo progetto si investa sul Lido - ha aggiunto poi l'assessore Zuin -: qualifica ancora di più quella che da tutti è considerata la spiaggia dei veneziani e riconferma l'attenzione dell'Amministrazione per l'isola, che vediamo come luogo di sperimentazione per la rinascita del territorio".

"Si tratta certamente di un progetto all'avanguardia - ha dichiarato il presidente Carella - ma non dobbiamo fermarci qui per rendere gli arenili del Lido e di Pellestrina più accessibili per tutti. È infatti una questione di diritti, che vanno rafforzati. Il suo rilancio dev'essere senz'altro economico, ma anche culturale e sociale".

Oltre al Lido di Venezia, sono state coinvolte spiagge di tutto il litorale veneto, da Rosolina ad Eraclea e Bibione, per un investimento complessivo di 650mila euro, di cui 627 di fondi ministeriali e regionali e il rimanente di cofinanziamento da parte delle Aziende sanitarie coinvolte. "Il progetto - come ha avuto modo di spiegare in merito il project manager regionale Torresan - non ha solo una vocazione sociale e sanitaria, ma anche di carattere turistico-economico. L'accessibilità è un fattore di qualità richiesto sempre più dal mercato e come tale una sfida ancora maggiore che vogliamo cogliere". 

Tanti, dunque i risvolti e gli obiettivi di questa iniziativa, come sottolineano le note arrivate dagli assessori regionali al Turismo, Federico Caner, e ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, impossibilitati a presenziare per impegni istituzionali, nelle quali hanno spiegato, rispettivamente, che: "Puntiamo a sviluppare l’offerta di viaggio, vacanza e soggiorno delle persone con disabilità fisiche, motorie e/o sensoriali nelle nostre località balneari. La sfida è quella di fare del litorale veneto il più lungo d’Italia con caratteristiche di accessibilità, sicurezza e inclusività, perché consentire una fruizione completa dei luoghi di svago e vacanza non è solo un gesto di grande civiltà, ma è anche la risposta a una precisa domanda turistica e, allo stesso tempo, un approccio operativo per qualificare ulteriormente la nostra offerta”. E, d'altra parte, che: "Promuovere il ‘turismo sociale’ - ha aggiunto l'assessore Manuela Lanzarin - significa promuovere il diritto alla vita ‘normale’ per tutti. Perché tutti hanno diritto alla vacanza, allo svago e alla natura. Le spiagge accessibili e attrezzate sono una conquista importante, che consente di abbattere prima di ogni altra cosa pregiudizi, luoghi comuni e barriere culturali".

"Praticare sempre di più l’accoglienza - ha concluso il direttore Dal Ben, riportando l'attenzione sul Lido - per essere sempre più il luogo della balneazione sociale e sanitaria, è la vocazione della ricettività del Lido. Con questo progetto di inclusione non guardiamo solo agli ospiti che arrivano da lontano: in una spiaggia come quella del Lido, che è soprattutto la spiaggia dei veneziani, sappiamo di metterci al servizio, in primo luogo, dei “nostri” disabili, dei “nostri” anziani e dei “nostri” cittadini comunque deboli. E così facendo, maturiamo e cresciamo nell’attenzione verso questa utenza particolare: è un passo ulteriore per costruire sempre di più una ricettività attentissima al risvolto sociale e sanitario, che il Lido ha già nella sua tradizione e che può essere giocata come carta importante anche per il futuro”. 

Il servizio di assistenza, supporto e accompagnamento per utenti diversamente abili è attivo dalle ore 10 alle 14.30 dal lunedì al venerdì e fino alle 16.30 il sabato e la domenica. C'è infine un pulmino attrezzato, con accompagnatore, che fa da spola da S.M. Elisabetta allo stabilimento balneare e che può essere prenotato chiamando il numero 3482818234 dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14 alle 19. 

Venezia, 28 luglio 2017

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top