Porto Marghera 1917 – 2017: presentate oggi le iniziative per il centenario. Il sindaco Brugnaro: “Dobbiamo avere rispetto per Porto Marghera”

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centenario di Porto Marghera
 

Porto Marghera 1917 – 2017: presentate oggi le iniziative per il centenario. Il sindaco Brugnaro: “Dobbiamo avere rispetto per Porto Marghera”

25/07/2017

“Porto Marghera è una parte sostanziale della mia vita e credo che molte persone debbano qualcosa, direttamente o indirettamente, a Porto Marghera”. Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha aperto la conferenza stampa sulle celebrazioni per il centenario di Porto Marghera che si è svolta questa mattina al Municipio di Mestre. Sono intervenuti, tra gli altri, lo Chief Refining & Marketing Officer di Eni, Giuseppe Ricci, la direttrice dei Musei Civici, Gabriella Belli, il direttore artistico de La Fenice, Fortunato Ortombina, il coordinatore scientifico del Comitato per il centenario, Amerigo Restucci, e il tesoriere Fabrizio D’Oria.

Il sindaco, nonché presidente del Comitato nazionale per il centenario di Porto Marghera, ha sottolineato l’importanza dell’area industriale, nata nel 1917: “Dobbiamo parlare dei 100 anni di Porto Marghera – ha proseguito il primo cittadino – ma anche guardare ad una prospettiva futura. Qui si poteva trovare manodopera a buon prezzo e qui, con il tempo, si è creata la mentalità industriale e si è sviluppato uno dei più grandi poli industriali europei. Dobbiamo avere grande rispetto quando parliamo di Porto Marghera, anche per chi non c’è più e per le grandi conquiste sociali che qui sono avvenute. Abbiamo oggi l’occasione di guardare al futuro e al rilancio di Marghera e di tutta la Città metropolitana, grazie alle iniziative messe in campo da questo progetto e a una politica di rilancio industriale. Per farlo dobbiamo partire dal porto e risolvere la questione della bocca di porto di Malamocco: non possiamo fare a meno del porto e delle navi mercantili, se vogliamo che arrivino gli investimenti”.

A questo proposito il sindaco Brugnaro ha ricordato la riapertura della Pilkington e il ruolo che ha avuto e continua ad avere Eni a Porto Marghera, che sarà anche partner unico del programma di tutte le iniziative, che si svolgeranno nel territorio tra l'autunno 2017 e la primavera 2018. Ricci ha sottolineato come la presenza di Eni a Porto Marghera risalga quasi alle origini del polo industriale e come ora, con la bioraffineria, l’industria abbia continuato ad investire e crescere, salvaguardando l’ambiente e le professionalità.

Da settembre 2017 a giugno 2018 sarà dunque il periodo più ricco di avvenimenti in cui si alterneranno eventi, esposizioni, convegni, seminari, itinerari didattici educativi. Sarà inoltre allestito un centro informativo permanente al Padiglione Antares del Vega, una guida alle fonti e ci saranno numerose iniziative di comunicazione. Un percorso in costruzione, aperto al contributo di cittadini e associazioni che vorranno contribuire con idee, progetti e proposte attraverso il form attivo sul sito internet www.portomarghera100.it

Il primo grande appuntamento sarà una mostra di arte contemporanea pensata per le giovani generazioni allestita a Palazzo Ducale. “Abbiamo deciso di dedicare ogni stanza della mostra ad un elemento – ha spiegato la direttrice Belli – partendo dalle materie prime che venivano lavorate nel polo industriale: l'acqua, il carbone, il ferro, il petrolio, le fibre, il vetro, che saranno abbinati a interventi di artisti contemporanei”.

Anche la musica sarà uno dei protagonisti delle celebrazioni: il 3 novembre infatti l'inaugurazione della stagione sinfonica del Teatro La Fenice, come ha spiegato il direttore Ortombina, si aprirà con un concerto dedicato al centenario di Porto Marghera, con un programma vario di autori contemporanei e storici quali Fabio Vacchi (su testi dei 'poeti di fabbrica'), Pino Donaggio, Giuseppe Verdi, Antonín Dvořák.

La piattaforma che si sta costruendo sotto l'egida del Comune – ha concluso il coordinatore scientifico Restucci – vuole essere aperta, con l'obiettivo di costruire gli eventi e darne una successione. “Ricordiamo cento anni di storia, fatti di presenza industriale, di socialità, di lavoro, raccontati con una serie di iniziative. L'obiettivo è anche dare corpo a un progetto territoriale e interrogarsi sulla Porto Marghera futura, tema che sarà affrontato in uno dei tre convegni in programma.

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